martedì 29 dicembre 2015

Red Touch




Ciao a tutti!!! Passato bene il Natale, annessi e connessi?? Noi si, a parte l' alone di sfiga che ci ha accompagnato in queste feste, macchina del marito KO il 23 e macchina mia KO, udite udite, il 25!!!
Per fortuna sono entrambe salve a casuccia oggi, e non ringrazierò mai abbastanza la nostra famiglia che ci ha salvato in quel di Carasco e la famiglia di mio marito che si è occupata della riparazione direttamente in loco senza farmi chiamare il carro attrezzi, la sono andata a prendere oggi con mia sorella, che nel frattempo ci ha prestato il mitico pandino, il marito deve lavorare in questi giorni e nel we avevamo Filippo quindi senza macchine era davvero un casino!!! Che gentili, io dico che se facciamo il punteggio gentilezza siamo a cifre davvero elevate!!
Quindi per forza di cose oggi non vi lascerò ricette, non sono riuscita a destreggiarmi troppo bene negli incastri temporali,oggi vi lascio questa, la foto che inseguivo da un po', la foto che volevo fare e che non mi era ancora riuscita, bisogna essere nella posizione giusta, e nelle condizioni giuste! La luce del sole deve picchiare con l' angolo giusto sulle rocce per essere riflessa e noi dobbiamo essere posizionati nel punto giusto per riceverla alla massima intensità, a volte ci si riesce a spostare e a trovare l' angolo giusto, io mai però con un tramonto così, a volte, come questa, non ci si può muovere!! Ero nel posto giusto con le condizioni giuste, è stato un giorno fortunato!!
In questi ultimi tre anni ho continuato a fotografare, a studiare le foto degli altri, a esercitare le mie tecniche e a provare ad applicarne di nuove. Ogni volta che ci si trova nel momento fortunato si hanno competenze maggiori e si riesce a cogliere sempre di più tutto quello che si vuole senza errori, ci vuole dedizione, energia e tempo . . .
Non smettete mai di fare quello che amate, dedicategli sempre la giusta dedizione, energia e tempo e il giorno fortunato arriva sempre e vi riempie talmente che sarete pronti ad affrontarne altri 100 sfortunati, e poi lui ritorna, è ciclico ve lo assicuro, e ti fa fare un' altra cosa bella che non eri ancora riuscito a fare!!
Da domattina mi butterò a capofitto nella preparazione dei ravioli di cinghiale per il 31, lo so, me le vado a cercare, ma la ricetta arriverà eccome, e in panificazioni folli e altre cosucce, quindi mi sa ci rivedremo a Gennaio, mi spiace molto ma non posso fare altrimenti, devo sostenere un cenone a casa nostra, è vero che tutti collaboreranno ma sono l' ospite, devo fare il massimo che posso e pure da sola dato che mio marito ci sarà solo il 31 quindi devo rimboccarmi le maniche!! Ma sono felicissima, adoro fare il cenone da noi, mi dà una ssoddisfazione pazzesca!!!

Grazie a tutti voi che mi avete seguito e sostenuto quest' anno, spero sarete con me anche il prossimo e vi auguro con tutto il cuore buon 2016 e buon proseguimento di festeggiamenti!!

Silvia

lunedì 21 dicembre 2015

Conchiglioni Ripieni alla Crema di Topinambur e Alici




Ciao a tutti!!
Passato bene il we??
Io sono riuscita ad andare a trovare finalmente la mia cara amica a Savona e oggi mi sono dedicata alla cucina!!
Mi sono svegliata ad un' ora decente e mi sono messa all' opera per preparare un piatto che avevo in mente da un po', almeno da quando sono andata a fare la spesa e ho acquistato i topinambur!! La prova assaggio è andata alla grande e quindi eccolo qui, e ne sono davvero soddisfatta!!
Del topinambur, o carciofo di Gerusalemme, è il tubero che viene consumato, sia crudo che cotto, è molto nutriente e ha un gusto che ricorda il carciofo!! Sono un ingrediente fondamentale della bagnacauda, la salsa a base di aglio e acciughe tipica del Piemonte dove questi deliziosi tuberi vengono intinti regalando un' esplosione di gusto!!
Quindi che topinambur e alici stessero bene insieme non ho avuto alcun dubbio e visto che siamo sotto le feste ho cercato di abbinare questi ingredienti in qualcosa che fosse all' altezza della situazione, una pasta ripiena al forno, dai che ci sta vero??
Se siete ancora in alto mare per Natale, ma dubito, o se ancora non avete deciso il menù del cenone, beh, pensateci perché farete un figurone!!




Per 5 porzioni da 6 conchiglioni o 6 porzioni da 5, dipende da quanto avete cucinato prima e dopo!!

30 conchiglioni cotti in acqua salata per un paio di minuti in più del tempo indicato sulla confezione
500 g di topinambur
2 spicchi d' aglio
un ciuffo di prezzemolo tritato
mezzo bicchiere di vino bianco
10-12 filetti di alici
sale e pepe qb
olio e.v.o.

Per la besciamella:

1/2 litro di latte
35 g di burro
35 g di farina
sale e pepe qb

Iniziamo con il preparare i topinambur sbucciandoli e tagliandoli a piccoli pezzetti.
In una padella mettete 5 cucchiai di olio e.v.o. e l' aglio tagliato a metà, fate soffriggere, aggiungete i topinambur e il prezzemolo e sfumate con il vino bianco. Fate cuocere per una decina di minuti a coperchio chiuso, poi aggiungete le alici e fatele sciogliere bene, se serve aggiungete mezzo bicchiere d' acqua per continuare a cuocere i topinambur e aggiustate di sale e pepe. Una volta pronti, togliete l' aglio e frullate il tutto per ottenere una crema.

A questo punto preparate la besciamella:

Sciogliete il burro e mescolateci bene la farina, diventa una crema che tende a staccarsi dalla pentola, fatela cuocere almeno un minutino, sennò resta troppo il sapore della farina cruda, aggiungete il latte amalgamando bene con una frusta, aggiungete il sale e il pepe e continuate a mescolare in cottura fino a che non diventa cremosa, io l' ho fatta cuocere 5 minuti.
Quando comunque è della consistenza giusta spegnete il fuoco.

A questo punto unite metà abbondante del totale della besciamella alla crema di topinambur, anche 3/4, mescolate bene e riempite i conchiglioni, posizionateli mano a mano nella teglia unta e ricopriteli con la restante besciamella, una spolverata di pepe e una spolverata di pane grattugiato, irrorate con un filo di olio e.v.o. e infornate in forno già caldo a 180° ventilato per 10-15 minuti, ad ogni modo quando la superficie dei conchiglioni è bella colorita, spegnete il forno e il piatto è pronto.




Una seconda versione di questo ripieno, che ho preparato per mio marito, prevede pezzetti di pancetta, ottenuta facendo croccare le fettine in padella, aggiunti poi alla crema di topinambur e besciamella, così siamo contenti tutti e due, il lavoro non è doppio, la cosa più veloce da farsi è soffriggere da una parte le alici e da una parte la pancetta, una volta ottenuta la crema di topinambur si aggiunge la besciamella e a questo punto di divide a metà e si aggiungono i rispettivi condimenti!! Nel caso del ripieno con la pancetta spolverare anche di formaggio grana prima di infornare.
Sono troppo gentile vero?? Ma lui preferisce la pancetta, almeno apprezza in pieno le mie fatiche!!
Ad ogni modo questo piatto è davvero ottimo, i sapori si sposano alla perfezione e resta delicato ed equilibrato, davvero ghiotto, anche questo entra nella lista delle cose da preparare quando ci sono ospiti, senza alcuna esitazione!!





Questo è l' ultimo post prima di Natale, ho un po' di cose da fare come penso tutti voi, quindi calma e sangue freddo, ce la possiamo fare!!

Passerò a farvi gli auguri in questi giorni ma il mio blog riapre dopo il marasma natalizio!!


BUON NATALE E BUONE FESTE A TUTTI !!!


Silvia

mercoledì 16 dicembre 2015

Mini Rustici alla Tapenade a Lievitazione Naturale




Ciao a tutti!!
Ci siamo quasi, mancano due giorni e poi iniziano le ferie natalizie!! Quest' anno saranno lunghissime e sono pronta a godermele sino all' ultimo secondo, brutte voci circolanti in azienda permettendo, come ogni anno si arriva a Natale che vacilla ogni certezza, purtroppo quest' anno la vedo ancora più bigia degli altri anni, vabbè, tengo per me i brutti pensieri e vado avanti!! Ancora non ho fatto troppi programmi ma non credo mi mancheranno le idee quindi inizierò a farle materializzare da Sabato, ora devo tenere le energie per questi giorni, sono lunghi, pesanti e molto densi quindi impegno al massimo e via!!
Oggi vi lascio un' idea per il buffet o l' aperitivo della cena di S. Silvestro, nel caso i preparativi spettino alla compagnia al completo, non vorrete mica arrivare alle dieci di sera a stomaco vuoto vero??
Io che di solito alle sette ho già fame non sono tanto una fan del cenone, mamma mia, ma come faccio ad arrivare a quell' ora senza niente in pancia?? Io svengo!!
Ecco un aperitivo perfetto, questi deliziosi bocconcini e bollicine mentre la cena cuoce, che tanto c'è tempo!! Sono semplici e la loro preparazione non si sovrappone a quella del resto della cena, si infornano al momento giusto e in un quarto d'ora la vostra casa sarà invasa da un profumo irresistibile!!!
L' unico problema è che non sono mai abbastanza!!!






Per la Tapenade:

200 g di olive nere (io Kalamon) a cui dovrete togliere il nocciolo
uno spicchio d' aglio piccolo privato del germe
4 filetti di acciuga
un cucchiaino di capperi sotto sale ben sciacquati dal sale 
un bel pizzico di erbe provenzali
peperoncino fresco a piacere

potete tranquillamente farla mentre aspettate che l' impasto si ambienti dopo il frigo o mentre lievita se fate tutto in giornata

Mettete nel mixer tutti gli ingredienti e tritateli a piccoli impulsi, nel mio caso non ho allungato la salsa con l' olio perché dovevo farcirci i rustici, quindi mi serviva un pochino più densa.
Quando avrete ottenuto una crema, la vostra tapenade è pronta!!


Per la pasta dei rustici (una trentina tra girelle e mini croissant):

100 g di farina di segale integrale
350 g di farina di frumento tipo 1 macinata a pietra
90 g di lievito madre al raddoppio dopo il rinfresco
300 g di acqua
5 cucchiai di olio e.v.o.
6 g di sale

Anche questa volta mi sono servita del frigo tra una lievitazione e l' altra, potete comunque fare tutto in giornata!!
Ho messo nella planetaria con il gancio K la pasta madre e 300 g l' acqua, ho azionato il gancio a velocità minima e ho fatto un po' sciogliere la pasta madre, ho aggiunto poi le farine setacciate  poco per volta e infine l' acqua rimasta. Quando l' impasto ha iniziato a stare bene insieme ho messo il gancio ad uncino ed ho iniziato a lavorare a velocità media, dopo 5 minuti ho aggiunto l' olio un cucchiaio alla volta facendolo assorbire bene prima di aggiungere il successivo e ho portato ad incordatura sempre a velocità media dell' impastatrice e ribaltando l' impasto nella ciotola un paio di volte, a questo punto ho aggiunto il sale, impastando ancora senza perdere l' incordatura.
Ho spostato l'impasto in una ciotola unta e ho lasciato riposare mezz' ora, ho fatto due giri di pieghe a portafoglio e ho messo la ciotola coperta da pellicola in frigo fino al giorno successivo.
Il pomeriggio verso le 14  ho tirato fuori dal frigo l' impasto e l' ho lasciato acclimatare e gonfiare bene per qualche ora, in forno tiepido e con la luce accesa, alle 18 era quasi triplicato e l' ho steso sulla spianatoia leggermente infarinata, l' ho sgonfiato delicatamente, e l' ho diviso a metà con il tarocco. Metà impasto l' ho schiacciato ben bene e ne ho ricavato circa 15 triangolini che ho farcito con la tapenade ed arrotolato tipo croissant, tipo, ovviamente la mia tecnica deve migliorare molto, l' altra metà di impasto invece l' ho stesa meno sottile e l' ho spalmata con il resto della tapenade, poi l' ho arrotolata su se stessa e con il tarocco l' ho tagliata a fettine per ricavare le girelle, di nuovo una quindicina.
Ho messo in due teglie i rustici e li ho fatti riposare per un' oretta e mezza, a me è bastata per farli gonfiare bene, e poi li ho spennellati con olio e cosparsi di origano e ho infornato in forno già caldo a 210° per circa 16-18 minuti.






Noi ce li siamo pappati la sera stessa, una cena che doveva essere una simil pizza ma poi si è trasformata in queste mini golosità mangiate guardando la sesta stagione di "The Walking Dead", ogni tanto mi vengono questi estri, la pizza non sarebbe stata pratica sul divano ma questi si!!!
E poi volete mettere la goduria di sbocconcellarli comodi, birra fresca e suspance  a volontà, via i nostri Sabati sera saranno anche da pantofolai ma ce li godiamo eccome!!






Con questi rustici partecipo a Panissimo, organizzato da  Barbara e Sandra e questo mese ospitato da Barbara !





A presto!!

Silvia

venerdì 11 dicembre 2015

Castagnaccio Christmas Time




Ciao a tutti!!
Come avete passato la settimana?? Io bene, posso dire sopravvissuta!
Giovedì ho fatto la presentazione del progetto di miglioramento aziendale che sto seguendo assieme ad una mia collega e credo sia andata bene, finalmente è passata, adesso sarò sicuramente più tranquilla per quella di fine progetto ma sinceramente ci ha impegnate tantissimo e io Giovedì sera ero fritta!!
Ma oggi ero in ferie quindi mi sono ben riposata, mamma mia, sono proprio stanca e si riflette molto sul mio umore, sono nervosissima e ho sempre un tono da vera stronza , non mi sopporto!!
E se non mi sopporto io, immagino che vita grama facciano i miei colleghi, poveracci!! Via, cercherò di essere meno acida la prossima settimana, mi aspetta il solito tour de force ma cercherò di farlo con il sorriso!!
Ma sono qui per presentarvi un dolce nato stamattina nella mia testa appena svegliata, no, so già cosa pensate, non preoccupatevi, io al mattino sono sveglia subito, è alla sera che c'è da preoccuparsi se creo un dolce!!
Il castagnaccio Christmas Time, ideona!!
A mio rischio e pericolo perché mio marito è un purista del castagnaccio, lo mangia solo nella versione classica, che trovate qui, non pensavo riuscisse a tollerare questa mia libertà di espressione!!
Ad ogni modo è una versione stupenda!! E l' ha particolarmente gradita!!
Ma passiamo alla ricetta!!





Castagnaccio in versione natalizia


240 g farina di castagne di quella veramente buona
20 g di cacao amaro in polvere
il succo e la scorza grattata di un' arancia 
250 ml acqua
NB il totale dei liquidi deve essere 375 g, io ho pesato il succo e poi ho aggiunto acqua fino a quel peso
1 cucchiaio scarso di zucchero (l' ho messo solo per bilanciare l' amaro del cacao, potete ometterlo)
1 cucchiaino da the di cannella in polvere
i gherigli di circa 7 noci
un pugno di uvetta ammollata
un cucchiaino da the di aghi di rosmarino
olio e.v.o.

Prima di iniziare tutto, accendete il forno a 200°
Setacciate la farina di castagne e il cacao, io ammetto faccio sempre molta fatica e alla fine desisto, se si sbatte bene comunque i grumi non si formano!!  Aggiungete l'acqua, il succo di arancia e lo zucchero, mescolate energicamente con una frusta fino a che non si scioglie tutto bene, non preoccupatevi se vi sembra troppo liquido. Poi aggiungete 2/3 delle noci, l'uvetta, la scorza d'arancia e la cannella e mescolate ancora un po'.
Ungete bene il fondo di uno stampo, io ne ho usato uno in silicone di diametro 20 cm, il silicone è perfetto perché questo è un dolce che tende ad attaccarsi un po' alla teglia, con quel materiale si stacca che è un piacere!! Poi decorate con le restanti noci e gli aghi di rosmarino po' di aghi di rosmarino.
Infornate in forno caldo per mezz' ora, ad ogni modo appena inizia a creparsi la superficie.




Ha il  sapore del Natale e delle feste, cacao, cannella, arancia, perfettamente sostenuto da quello della farina di castagne, delle noci e del rosmarino, corposo e avvolgente, davvero buonissimo e lo proporrò di sicuro ai miei amici, senza esitazioni!!
Mi vergogno un po' perché in giro è un' esplosione di panettoni, pandori e lievitati galattici, io se mi verrà l' estro farò i pandolci ma non sono abbastanza concentrata per qualcosa di più impegnativo per ora!! Mi coccolo con questi dolci easy ma speciali, e per fortuna anche leggeri!!









Vi auguro buon we, noi Sabato nel tardo pomeriggio dovevamo andare a trovare la mia più cara amica a Savona e restare lì anche a dormire ma dato che è influenzata andremo il prossimo, non abbiamo ancora deciso cosa fare,  mi sa lo lasceremo senza programmi, ci va così, free as a bird!!

A presto!!

Silvia

domenica 6 dicembre 2015

Pane con Farina di Grano Arso a Lievitazione Naturale




Ciao a tutti!!
Vi dicevo che ero a corto di ricette ed è vero ma non sono mai a corto di pane!!! E stasera si panifica ancora, l' 8 i miei ci hanno invitati a pranzo assieme anche a mia sorella e il suo compagno e porterò un bel pane croccante e profumato e se riesco anche il dolce!! Bah, questi due giorni sono stati all' insegna del sonno e della svogliatezza di fare qualunque cosa, è vero che ho passato una settimana allucinante ma non giustifica questo stato comatoso!! Poi il tempo qui è piovigginoso e uggioso, niente foto in giro, mi resta solo da panciollare in attesa che mi torni l' estro di fare qualcosa, spero prima di tornare al lavoro, domani si fa ponte, che goduria, ma mi dispiace sprecare questo tempo libero, però ecco, se non mi va di fare nulla che ci posso fare??
Leggere!!
Mi sono sparata un bel libro in questi due giorni, ecco, mi andava di leggere, ho acceso il PC giusto 10 minuti fa oggi, non mi andava neppure di friggermi gli occhi sul monitor!! Quando sono stanca e svogliata un bel libro mi rimette al mondo, uno degli scorsi we ho letto, sempre in due giorni, il nuovo libro di Isabel Allende, L' amante giapponese, questo we mi sono riletta, sempre di Isabel, Afrodita!! Adoro quella scrittrice, è così divertente nel suo modo di scrivere, così intensa ma sempre molto ironica e tanto fantasiosa, ci si perde nelle sue descrizioni dei personaggi e delle ambientazioni, non riesce mai ad essere noiosa e alla fine i suoi personaggi ti sembra di averli sempre conosciuti e pure bene!! E' meravigliosa, in assoluto quella che amo di più!! In generale amo molti gli scrittori sudamericani, sono molto pragmatici e ironici, ma non per questo poco profondi, e riescono a scrivere sempre in modo così colorito le loro storie, riescono sempre a sdrammatizzare e io amo sdrammatizzare, so che può essere un po' cinico a volte, ma è un modo per analizzare con razionalità le cose dopo il primo impeto.

Ecco, vabbè, dopo tutta questa pappardella, che tra parentesi mi sta anche un po' svegliando, quindi per me ben venga, passo alla ricetta di questo pane favoloso!!
Mi è capitata tra le mani, ecco, diciamo che me l' hanno sbolognata con mia somma gioia, una confezione piccola piccola di farina di grano arso!!
Non vedevo l' ora di poterla provare, era nella lista della spesa per il prossimo ordine con il GAS che faremo a breve ma almeno ho un' anticipazione!!!
Mi sono documentata e ho visto che va usata con cautela dato che ha un sapore molto marcato, ed è vero, è buonissima, sa di abbrustolito e di biscotto, senza il lato dolce, ha profumato tutta la casa sia mentre impastavo sia mentre il pane cuoceva!!
Ho impastato a mano questa volta, con il metodo del buon Emmanuel Hadjiandreou!! All' inizio seguivo fedelmente le sue dosi ma io amo i pani un pochino più idratati e quindi a volte, quando non mi va di innandiare l' impastatrice, impasto a modo suo con le dosi mie e il pane resta bello arioso e sofficissimo, davvero buono!!







Ecco cosa vi serve per un bel filone!!

320 g di farina di tipo 1 macinata a pietra
80 g di farina di grano arso
75 g di pasta madre al raddoppio dopo il rinfresco
300 g di acqua
5 g di sale

In una ciotola mescolate tutti gli ingredienti secchi (sale e farine setacciate) amalgamandoli bene, in un' altra ciotola, adatta a contenere tutto l'impasto, sciogliete bene la pasta madre solida nell' acqua. Unite gli ingredienti secchi a quelli liquidi e mescolate bene prima con un cucchiaio e poi con le mani fino a che l'impasto non starà insieme.
Lasciate riposare l'impasto coperto per 10 minuti e poi iniziate a lavorarlo tirando una parte di impasto e ripiegandolo al centro, ruotare un poco la ciotola e rifare la stessa operazione, fino a tornare al punto di partenza. Saranno circa 10 pieghe e si impiegano circa 10 secondi a farle.
Coprite e fate riposare 10 minuti. Ripetere questa operazione, pieghe e riposo, per altre 4 volte, mano a mano l'impasto inizierà a fare un po' di resistenza, dopo l'ultimo giro di pieghe io ho lasciato riposare l'impasto per mezz' ora,  poi ho fatto due giri di pieghe di rinforzo e ho messo la ciotola in frigo coperta da pellicola.
Il giorno dopo a pranzo togliere l' impasto dal frigo e lasciarlo acclimatare per qualche ora, dovrà essere diventato almeno il doppio, anzi un po' di ore nel mio caso perché l' ha tolto il marito a pranzo e io sono arrivata a casa alle 19, a quell' ora ho ribaltato l' impasto sulla spianatoia, e gli ho dato la forma di filone e l' ho fatto riposare ancora un paio d'ore dopo averlo posizionato nella teglia per la cottura.

A questo punto ho tolto il pane dal forno e ho acceso quest' ultimo a 250° con una teglia vuota sul fondo. Appena prima di infornare ho fatto i tagli decorativi con una lametta.
Una volta in temperatura, ho buttato una tazza d' acqua nella teglia sul fondo e creato vapore con lo spruzzino, ho abbassato a 220° e ho infornato il pane, dopo 20 minuti ho abbassato la temperatura a 200° e  ho tolto la teglia, ho proseguito la cottura per altri 20 minuti e poi altri 5 minuti abbondanti a sportello del forno aperto con lo spiffero e abbassando la temperatura a 180°.
Una volta pronto, fate sempre la prova di bussare sul fondo, ho spento il forno e ho lasciato lo spiraglio aperto lasciando raffreddare così il pane.




Un pane perfetto, morbido, con la crosta croccante, saporito e leggerissimo!!
Si presta ad accompagnare benissimo antipasti e secondi piatti, verdure e pure confetture, il sapore di abbrustolito è delicato, io pensavo che fosse anche leggermente affumicato, prima di aprire il pacco di farina che non conoscevo ovviamente, ma non è così, per questo va bene davvero con tutto, è un ottimo pane, con un sapore deciso ma versatile!!




Vabbè, ora vi saluto che inizio ad andare a fare l' impasto e almeno alzo le chiappe da questo divano che sembra avere le ventose!!!

Con questo pane partecipo a Panissimo, organizzato da  Barbara e Sandra e questo mese ospitato da Barbara !!





Un abbraccio a tutti e buon proseguimento!!!

Silvia

mercoledì 2 dicembre 2015

Camogli November Sunset


Ok, lo ammetto, sono a corto di ricette e non ho alcuno stimolo a preparare idee regalo per Natale, lo so, sono mostruosa e tremenda ma sarà che da noi Dicembre è un mese senza un attimo di respiro e manco ho tempo di cucinare per cena, figuratevi per regalo, sarà che mi è venuta una voglia tremenda e irrefrenabile, e che sta perdurando, di andare a fare foto all' aperto, sarà che Domenica ho cucinato per i miei amici quindi tempo per le foto zero, eccomi qui con un altro tramonto!!
Ma alla fine a chi non piacciono i tramonti??
Quelle luci così calde ed avvolgenti, quei colori che accarezzano le superfici ed escono dalle nuvole all' improvviso, non lo sai mai fino al momento in cui il sole inizia a scendere, allora escono i colori, a volte durano anche molto dopo, a volte li devi cogliere al volo perché appena cala il sole si spegne tutto, ogni volta è un' incognita!! Questa volta i colori si sono spenti subito, la Domenica invece il cielo è rimasto viola per un sacco di tempo, ma ero dietro ai fornelli, mannaggiaaaaa!!!
Sabato pomeriggio siamo andati a Camogli, questa volta volevo fare una foto classica ma che mancava nel mio repertorio, la vista della spiaggia con la chiesa!
Spesso a Camogli vado a fotografare dal molo, come qui , ma c'era una bella luce, bella calda e le facciate delle case risaltavano bene, e poi c'era un bel mare lungo, volevo cogliere tutto!!
Quindi in attesa di avere un po' di tempo per cucinare e fotografare, vi lascio questa di foto, che dite, mi sono fatta perdonare??






Buon proseguimento di settimana a tutti!!!

Silvia


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