giovedì 31 luglio 2014

Torta Rustica con Patate, Peperoni, Cipolla e Speck


Ciao a tutti!! Mi sa che tra un po' chiudo il blog per ferie, inizio ad avere un monte di cose da preparare per il viaggio, si sta avvicinando velocemente la data della partenza, oggi ho portato a fare pulire il sensore della macchina fotografica, devo pulire tutta l'attrezzatura e controllare di avere tutto l'occorrente, insomma, devo iniziare a mettermi sotto!! Il tempo per la cucina scarseggia e pure la voglia devo dire, sono stanca morta e poi al lavoro sono piena di cose da fare, ma dico io, ma è normale che a cavallo di Natale e Ferragosto ci sia sempre 'sta fretta immonda??? Boh!!
Il 10 Agosto poi è il mio compleanno, quest'anno me lo festeggio a casa e non in viaggio, e per l'occasione mi piacerebbe invitare i nostri cari amici fotografi a pranzo, è un periodo un po' incasinato per tutti ma spero proprio che si possa fare, e se si riesce voglio a tutti i costi preparare un pane delizioso e un buon pranzo, quindi devo spremere le meningi e fare una prova di dessert questo fine settimana!! Non so se sopravvivrò a tutto però ci provo!! Ah, dovremo fare anche le pulizie Sabato, no, non sopravvivo, è certo!!!
In ogni caso voglio lasciare ai posteri questa torta favolosa, ho fatto pure la sfoglia, e la stessa sera ho impastato la pizza che ci siamo mangiati il giorno dopo, il marito aveva cambiato turno e poteva togliere l'impasto dal frigo nel primo pomeriggio, non potevo non sfruttare questa circostanza fortuita per fare un lievitato non troppo impegnativo!! Non riesco mai ad usare la Creatura in settimana, sono stata contentissima di averne avuto l'occasione!
Tornando alla torta di oggi, è semplice e davvero golosa, un ripieno saporitissimo racchiuso da una sfoglia di pasta matta semi integrale, perfetta per la cena e per il pranzo del giorno dopo!!

Per la pasta matta:

100 g di farina tipo 1
100 g di farina integrale bio
100 ml di acqua
2 cucchiai di olio e.v.o.
1/2 cucchiaino di sale

Amalgamate tutti gli ingredienti fino ad ottenere una palla morbida e liscia, lasciatela riposare almeno un' oretta prima di tirarla, almeno si stenderà meglio. Poi dividetela in due parti, una più grossa che vi servirà per il fondo e l'altra più piccola la userete per chiudere il ripieno, tiratele il più sottile possibile!!

Per il ripieno:

4 patate medio-piccole
1/2 peperone rosso
1/2 peperone giallo
1/2 cipolla di tropea
100 g circa ma fate voi di speck sminuzzato grossolanamente
1 uovo
erbe aromatiche a piacere
sale, olio e.v.o.

In una padella capiente scaldate 5 o 6 cucchiai di olio e.v.o., aggiungete le verdure tagliate a pezzetti abbastanza piccoli, insaporite con le erbe aromatiche (rosmarino, timo, origano, salvia) e aggiustate di sale, non esagerate che poi c'è lo speck!!
Quando le verdure sono cotte ma molto al dente levatele dal fuoco e lasciatele raffreddare.
Intanto ungete una pirofila (io circa 20 x 30 cm) e rivestitela con la sfoglia per il fondo lasciando fuoriuscire i bordi.
Quando le verdure sono tiepide, mettetele in una ciotola, aggiungete lo speck e l'uovo e mescolate bene per amalgamare tutto.
Versate il ripieno nella sfoglia  e rivestite con la seconda parte di sfoglia, togliete l'eccesso, io l'ho arrotolato e messo in forno per fare dei piccoli grissini per antipasto visto che alla fine ho cenato alle 21 passate, arrotolate i bordi e sigillateli.
Bucherellate la superficie della sfoglia e infornate in forno già caldo a 190° per circa 40 minuti, poi date 5 minuti di ventilato abbassando la temperatura a 180°, rimarrà croccante e friabile!!

Con questa ricetta partecipo alla raccolta settimanale "Weekend Herb Blogging #444" ospitato questa settimana da Carla!!


Weekend Herb Blogging è stato ideato da Katlyn del blog Katlyn's Kitchen, è organizzato a livello internazionale da Haalo del blog Cook (almost) anything at least once ed  è gestito nella versione italiana da Brii del blog Briggishome.



 A presto!!!

Silvia 

sabato 26 luglio 2014

Focaccia alle Erbe a Lievitazione Naturale


Ciao a tutti!! Sono tornata dalla Francia ma questa volta a mani vuote!! Non abbiamo davvero avuto tempo libero, nemmeno qualche ora, quindi niente Maison du Monde o formaggi puzzosi!!
Non ha fatto quel caldo torrido che di solito in estate accompagna le nostre missioni oltralpe e in laboratorio non è successo alcun incidente, quindi è stata una passeggiata!! Non è vero, i primi due giorni siamo diventati matti a capire cosa c'era che non funzionasse ma per fortuna abbiamo risolto tutto e correndo come pazzi siamo riusciti a misurare tutti i campioni che avevamo con noi. Meno male che le vacanze si avvicinano, solo 3 settimane, Venerdì al lavoro ero davvero stanchissima!!
Oggi invece me lo sono tenuto buono per rimettere in opera la mia adorabile Creatura, e l'ispirazione questa volta me l'ha data Michela, ho seguito abbastanza fedelmente la sua ricetta, non ho usato la sua stessa farina perché non l'avevo e ho fatto metà dose, giusto per una teglia, ma il resto l'ho fatto uguale, era un po' che volevo provare una focaccia con un impasto molto idratato, mi dava l'idea di restare più leggera, e finalmente l'ho realizzata!! Il risultato è davvero stupendo, il gusto splendido e con solo 30 g di lievito madre, un miracolo!!

Ecco come ho fatto per ottenere una teglia di favolosa focaccia!

La sera precedente ho preparato l'olio aromatizzato alle erbe, ho usato 50 g d'olio nei quali ho tritato 5 foglie di salvia e mezzo rametto di rosmarino.

Sempre la sera precedente ho preparato il prefermento con:

30 g di pasta madre al raddoppio dopo il rinfresco
100 g di farina (Petra 3)
100 d di acqua

Sciogliete la pm nell'acqua e aggiungete la farina, verrà un pappetta semiliquida, coprite il contenitore con della pellicola e lasciatelo a temperatura ambiente tutta la notte, dopo 12 ore era più che raddoppiato!!

Il mattino ho preparato l'impasto con:

tutto il prefermento
300 g di farina (Petra 3)
245 g di acqua
13 g di olio aromatico
7 g di sale

Ho messo nella planetaria il prefermento, la farina e l'acqua e l'ho azionata alla velocità minima per circa 7 minuti e poi ho unito a filo l'olio. Ho aggiunto il sale e ho azionato l'impastatrice a velocità un pochino più alta fino all'incordatura.
Ho spostato l'impasto in una ciotola unta e ho lasciato riposare un'ora, poi ho fatto delle pieghe nella ciotola e ho lasciato ancora un' ora, ho ripetuto le pieghe e l'ora di riposo, e poi ancora una volta, alla fine, dopo quindi 4 ore,  l'impasto era esplosivo!!
L' ho delicatamente adagiato in una teglia da pizza unta e l'ho appiattito, sempre con delicatezza fino a coprire la superficie della teglia, ho lasciato riposare per poco più di mezz'ora, ho spennellato bene la superficie con l'olio alle erbe e cosparso con sale grosso macinato (io rosa) e ho infornato in forno già caldo a 240° per 20 minuti, ovviamente dipende dal forno!
L' abbiamo assaggiata nel pomeriggio e adesso ce la andiamo a pappare farcita di salumi, verdure e formaggi (il marito)!

Grazie Michela!!

Con questa focaccia partecipo alla raccolta, organizzata da  Barbara e Sandra e ospitata da SilviaPanissimo di Luglio!!




Un abbraccio a tutti!!!

Silvia

domenica 20 luglio 2014

Stormy Monday

Ciao a tutti!! Oggi si parla di . . . fotografia!!
Innanzitutto volevo dirvi che ho modificato la foto del mio profilo, ve e sarete accorti ma magari qualcuno ha detto e questa chi è??? Io adesso sono così, la foto di prima era precedente al matrimonio, quindi tre anni fa, sono cambiata e quindi ne ho messa una più recente!! Me l'ha fatta mio marito una Domenica di Giugno, quella in cui era scoppiata l'estate torrida!! Noi, mentre tutta Genova era al mare, siamo andati a scampagnare su un monte dietro Genova,  sotto un sole cocente, non c'era un filo d'ombra a parte un alberello microscopico sotto il quale abbiamo mangiato e mi ha fatto questa foto!!
Invece per questo post vi lascio la foto che ho scelto tra quelle fatte quel Lunedì sera in cui era previsto un megatemporale e siamo andati a cercare di immortalare qualche lampo, in effetti quelli che c'erano erano lontanissimi e quindi piccoli ma comunque vi presento i miei primi fulmini!!
Che spettacolo di cielo c'era, tutto illuminato dai bagliori dei lampi, praticamente era una tempesta elettrica!
Il bello era che si stava benissimo, mi è bastata una felpa e via! Eravamo insieme a un nostro collega e ad un suo amico, loro inseguono i temporali ma non fanno foto, noi ci abbiamo provato!!
Quella lì sotto è Genova, da me amata e odiata ma comunque sempre suggestiva!!




Per fare questa foto ho usato un' apertura di diaframma che mi permettesse di scattare in 30 secondi, ossia f/7.1, ISO 100,  fuoco manuale con il trucchetto di mettere a fuoco prima di iniziare gli scatti. Ho anche bilanciato il bianco, dato che le luci della città davano una tonalità troppo arancione al cielo! Per eliminare l'arancione delle luci della città basta o impostare sulla macchina un bilanciamento tipo incandescente o tungsteno oppure si lascia automatico, che è quello che faccio io, e poi lo correggo sul file raw in post produzione! Questo vale anche se si fanno foto ai monumenti illuminati la sera, o quando ci sono luci di lampioni che danno sul caldo, nelle foto esce sempre una componente arancione molto più accesa di quello che era in realtà!

Che ne dite, vale o non vale la pena di ficcarsi in mezzo ad un temporale??

A presto e ci si vede al mio ritorno dal tour de force francese!! Parto domani mattina prestissimo, un abbraccio a tutti!!

Silvia

mercoledì 16 luglio 2014

Muffins Alle Pesche


Ciao a tutti!! Questa settimana, come avevo scritto nello scorso post, sono sola soletta, non sono davvero più abituata, di solito sono io che vado via per lavoro, cosa che succederà Lunedì, ma essere invece lasciata a casa mi fa strano!!
Al lavoro mi sto ultra-concentrando per cercare di non perdere un minuto, ho tante cose da fare e non voglio arrivare a casa tutte le sere tardi, ok che sono sola ma mica devo volermi male!! Quindi a fuoco tutto il giorno per riuscire ad uscire alle cinque o poco dopo, e finora ce l'ho fatta!! Mi sto godendo il riposo a fine giornata, fare le cose che ci sono da fare in casa senza fretta, cene senza un' ora di inizio precisa, così, senza troppe cose predefinite! Con tranquillità, serenità e pace . . . ma quando torna mio maritooooooo???
Ahahahah, sto bene da sola ma con lui sto mooolto meglio, torna Venerdì sera con pargolo al seguito, dovrò riservare loro un' accoglienza speciale, e poi Sabato sera farò la pizza!!!

Vabbè, torniamo a noi, Domenica pomeriggio ho deciso di fare questi deliziosi muffins, almeno a colazione avevo una cosa buona e fatta da me, una coccola mattutina in più!! E sono delle coccole davvero questi muffins, freschi e fruttosi, estivissimi!!

Per 16 muffins:

250 g di farina 00
50 g di farina integrale d'orzo
150 g di zucchero di canna
2 cucchiaini e mezzo di lievito vanigliato
la scorza di mezzo limone non trattato grattata
90 g di burro fuso tiepido
2 uova
250 g di yogurt
2 pesche di media grandezza o 3 piccoline (io noci ma vanno bene anche quelle pelosine) sbucciate e tagliate a dadini

Accendete il forno a 200°.
In una ciotola mescolate la farina setacciata con lo zucchero, il lievito e il sale.
In un' altra ciotola mescolate bene le uova, il burro, la scorza di limone e lo yogurt.
Aggiungete gli ingredienti secchi a quelli liquidi e mescolate con un cucchiaio il minimo indispensabile perché sia tutto amalgamato. Aggiungete le pesche e mescolate per uniformare l' impasto.
Riempite fino a 3/4 dell' altezza gli stampini da muffin rivestiti con pirottini di carta!!
Infornate in forno già alla temperatura di cottura per 20- 25 minuti,  le pesche bagnano molto l'impasto, per me è stato necessario tenerli qualche minuto più dei classici 20.
Hanno un gusto speciale e sono morbidissimi, insomma perfetti per valorizzare la pesca, la vera protagonista di questi dolcetti!!
Io buona parte li ho messi in freezer, ne tiro fuori un paio alla sera (sono piccini) e al mattino basta una scaldatina per riportarli all'originale fragranza, per una colazione deliziosa e solare!!

Con questa ricetta partecipo alla raccolta WHB#442 ospitata questa settimana da Terry


whb442

Il WHB è una raccolta settimanale che ha per protagonisti i frutti della terra (verdure, frutta, fiori, cereali) ed è nata da un’idea di  KALYN nel 2005.  HAALO ha continuato con l'edizione inglese (tutte le raccolte settimanali QUI) e BRII con l'edizione italiana (tutte le raccolte settimanali QUI). Ogni settimana un blog ospita “il raccolto” e lo condivide in un post ricco di idee e ricette la settimana dopo.

A presto!!

Silvia

domenica 13 luglio 2014

Pane a Lievitazione Naturale con Farina Integrale di Farro Spelta e Semi Tostati


Ciao a tutti!! Passato bene il fine settimana? Io fino ad ora meravigliosamente, anche perché è stato lungo!!
E' stata una settimana un po' faticosa, ho fatto tanto lavoro di officina per preparare i campioni che dal 21 al 25 di questo mese dovremo portare in Francia, come ad Aprile!!! E quella che viene sarà ancora peggio e in più non ci sarà il marito perché è in Toscana con suo figlio, fanno la vacanza tete a tete, ogni anno sono le comiche, ma sono fantastici!!!
Venerdì, per consolarmi mi sono presa l'ultimo giorno di ferie residue che mi spettavano, così Giovedì pomeriggio tornando a casa mi sono promessa di riprodurre il pane ai semi che avevo fatto per la festa, dandogli però la forma di quello agli aromi, una specie di treccia che per ben due volte mi è riuscita senza intoppi, che fortuna!!
Alla festa avevo usato la farina di frumento integrale, qui ho messo quella di farro, è venuto ancora più buono!!


250 g di farina tipo 1, io Petra 1
150 g di farina integrale di farro spelta bio e macinata a pietra Tibiona
140 grammi di lievito madre solido a 3 ore dal rinfresco
300 ml di acqua tiepida
Uno dei due pani della festa!!
6 g di sale
3 cucchiai di semi misti tostati


In una ciotola si mescolano tutti gli ingredienti secchi (sale, farine e semi) amalgamandoli bene, in un' altra ciotola, adatta a contenere tutto l'impasto, si scioglie bene la pasta madre solida nell'acqua. Si uniscono gli ingredienti secchi a quelli liquidi e si mescola bene prima con un cucchiaio e poi con le mani leggermente unte fino a che l'impasto non starà insieme.
Lasciare riposare l'impasto coperto per 10 minuti e poi si inizia a lavorarlo con le mani unte sennò si attacca troppo, tirando una parte di impasto e ripiegandolo al centro, girare la ciotola e rifare la stessa operazione, fino a tornare al punto di partenza. Saranno circa 10 pieghe e si impiegano circa 10 secondi.
Coprire e fare riposare 10 minuti. Ripetere questa operazione, pieghe e riposo, per altre 3 volte, mano a mano l'impasto inizierà a fare un po' di resistenza, l'ultima volta però l'impasto va trasferito in una capiente ciotola unta e dopo circa un paio d'ore io l'ho trasferito in frigo per tutta la notte. Al mattino l'ho tirato fuori dal frigo alle 8,30 e l'ho lasciato ancora a lievitare per due ore, poi su una spianatoia infarinata l'ho appiattito delicatamente a dargli la forma di un rettangolo, l'ho arrotolato e lavorato come per fare un salsicciotto lungo, l'ho piegato ad U e ho intrecciato le estremità. L'ho delicatamente appoggiato sulla teglia per la cottura, ricoperta da carta da forno cosparsa di semola, ho messo ancora un po' di semi in superficie e l'ho lasciato raddoppiare in volume in forno spento, dopo due ore era esplosivo!
Una volta raddoppiato toglietelo dal forno e accendete quest' ultimo a 240° , mettetevi sul fondo una teglia. Quando il forno ha raggiunto la temperatura, buttate una tazza d'acqua nella teglia che avete messo precedentemente sul fondo del forno, infornate il pane e abbassate la temperatura a 220°.
Cuocete per 30/40 minuti e comunque fino a che è ben dorato. Fate la prova suono vuoto battendo sul fondo del pane e semmai lasciatelo cuocere ancora il tempo necessario. Dopo 20 minuti di cottura ho tolto la teglia con l'acqua e ho capovolto il pane.
A cottura ultimata lasciatelo raffreddare su una gratella!!

Ho adorato questo pane!! Ha un sapore meraviglioso ed è morbidissimo, la crosta è sottile ma si sente bene la sua consistenza sotto i denti, però io lo volevo con la crosta più dura, non sono ancora riuscita a fare venire la crosta croccante e spessa. . . come si fa?????? Io ho provato a cuocerlo con la teglia con l'acqua e pure togliendo l'acqua a metà . . . mi manca di cuocerlo senza!!
So che tra voi molte mi sapranno rispondere, aspetto i vostri consigli!!
Grazieeee!!! 

Con questo pane partecipo per la prima volta alla raccolta, organizzata da  Barbara e Sandra e ospitata da SilviaPanissimo di Luglio!!




A presto!!!

Silvia

martedì 8 luglio 2014

Mezze Penne Integrali con Sautè di Zucchine alla Menta, Limone e Uva Passa





Ciao a tutti!! Sono sparita dal mio blogghino per una settimana, mi spiace ma sono stati giorni intensissimi e non riesco a fare tutto, nonostante mi sforzi tantissimo!!!
Ho cucinato si, ma niente di troppo nuovo o estroso e l'unico esperimento necessita di qualche ritocco! Quindi questo fine settimana ho tirato i remi in barca e ho lasciato perdere, tanto è inutile fare venire le cose buone per forza!!! Non ero ispirata si vede!!
Però vi devo raccontare un paio di cose che mi hanno dato tanta soddisfazione!!
Il 30 sera in azienda abbiamo dato una festa per un nostro collega che va in pensione, per l'occasione abbiamo deciso di fare una cena home made, il nostro direttore generale si è messo ai fornelli, un po' di ragazze hanno fatto i dolci, io ho fatto il mio tiramisù (ho beccato un mio collega che puliva la teglia con le dita!!) e udite udite, ho fatto il pane con la mia creatura!! Che soddisfazione!! Un filone con farina integrale e semini e una treccia bianca con un po' di aromi mediterranei, ho passato il fine settimana in ansia (non ci sarebbe stato pane comprato, solo il mio), l'ho fatto con tutti i crismi e due lievitazioni, mi sono coccolata quegli impasti come bambini e che meraviglia, erano gonfi da sembrare bombe!! Volevo rifarne uno il fine settimana scorso ma non ho avuto il tempo di organizzarmi e il prossimo non so se riesco di nuovo perché col marito andiamo a fare l'impianto di irrigazione nel terrazzo della casa nuova dei miei, ma mi sono promessa di rifarli al più presto!!! Non li ho come al solito fotografati ma il mio capo mi ha fatto una foto con la treccia in braccio, devo farmela dare!!!
Ieri sera invece era previsto un bel temporale con tanto di fulmini in città, così abbiamo fatto una cena veloce e siamo corsi su un monte dietro Genova, pronti a catturare fior fior di saette!! Purtroppo il temporale c'era ma era in alto, lampi tantissimi e belle foto ma fulmini caduti assai pochi!! Niente di fatto, cioè un lampo piccolo piccolo l'abbiamo beccato, ma ci siamo divertiti e almeno abbiamo imparato qualcosa di nuovo!!
Insomma, tante cose fatte, alcune buone altre meno ma non posso dire di essermi annoiata!! E poi come dice mio marito, io le cose da fare me le vado a cercare!!

Tornando a noi e al motivo di questo post, l'altro giorno leggevo le vostre ricette e la mitica Consuelo mi ha fatto venire voglia di pasta integrale, che tra l'altro dimora nella mia credenza da un po' di settimane ma me l'ero scordato, la mia cara suocera ci ha dato zucchine e limoni assolutamente naturali e li ho abbinati, addolcendo il tutto, con un po' di uvetta e rinfrescando con la menta!!!
Una pasta da gustare tiepida, deliziosa e con tanti sapori che si sposano alla perfezione, e poi leggerissima!!

Ecco cosa vi serve per 4 porzioni

350 g di pasta corta integrale (io mezze penne della linea Vivi verde Coop)
5 o 6 zucchine medie
la scorza grattata di mezzo limone non trattato + qualche striscia di scorza per decorare
2 cucchiai di uvetta ammollata e sminuzzata + qualche chicco lasciato intero per decorare
4 o 5 foglie di menta
sale, olio e.v.o.

Grattugiate le zucchine e unitevi i 3/4 della scorza di limone e la menta ben tritata, mescolate bene e lasciate insaporire circa 15 minuti.
In un saltapasta scaldate 5 cucchiai di olio e.v.o. e fatevi saltare per 5 minuti le zucchine e unite l'uvetta, aggiustate di sale e lasciate sul fuoco ancora un paio di minuti, spegnete il fuoco e unitevi il resto della scorza di limone.
Quando la pasta è pronta, unitela alle zucchine e mescolate bene a fuoco spento aggiungendo un filo d' olio e.v.o., lasciate intiepidire e . . . buon appetito!!!!
 Quando impiattate decorate con i chicchi di uvetta interi e le scorze di limone a striscine, stanno troppo bene!

Con questa ricetta partecipo al WHB#441, ospitato questa settimana da  SIMONA 




Come sapete, il WHB è una raccolta settimanale che ha per protagonisti i frutti della terra (verdure, frutta, fiori, cereali) ed è nata da un’idea di  KALYN nel 2005.  HAALO ha continuato con l'edizione inglese (tutte le raccolte settimanali QUI) e BRII con l'edizione italiana (tutte le raccolte settimanali QUI). Ogni settimana un blog ospita “il raccolto” e lo condivide in un post ricco di idee e ricette la settimana dopo.

Un abbraccio e a presto!!

Silvia

mercoledì 2 luglio 2014

Beneath The Howling Stars


Ciao a tutti!!! Vi avevo preannunciato una foto mooolto particolare?  Eccola!!!!




Vi presento i miei startrails!!! 
Questo è il percorso che in un' ora le stelle, quelle poste a sud-ovest, fanno ogni notte dall' alba dei tempi!! Secondo me è meraviglioso!! Un pezzo di storia del cielo!
È davvero emozionante!! Il titolo della foto è quello di una canzone di uno dei miei gruppi preferiti, e dato il cielo da urlo, mi sembrava appropriato! Se avete il coraggio potete ascoltarla QUI, però poi non toglietemi il saluto vi pregoooooooo!!!
La tecnica usata è semplice, occorre ovviamente un tripod, una macchina fotografica con le impostazioni regolabili manualmente e un telecomando a filo per scattare a distanza. L'obiettivo consigliato è il grandangolo o il fish eye, almeno si riesce ad avere una visione molto ampia del cielo.
Bisogna studiarsi la composizione quando c'è ancora un po' di luce,  mettere a fuoco e poi togliere l'autofocus, sennò quando sarà buio non potrete scattare. Gli f vanno messi il più bassi possibili, diaframma quindi apertissimo, gli ISO a 800 e il tempo di esposizione a 30 secondi.
Poi si posiziona lo scatto in modalità continua e quando è buio si scatta, si blocca il tasto del telecomando e la macchina da sola farà uno scatto ogni 30 secondi per il tempo desiderato, che dovrà essere di almeno un' ora! Voi nel frattempo potete chiacchierare, fumarvi una sigaretta, spaventarvi per ogni rumore, insomma, siete liberi!!!
È consigliabile alla fine fare anche 3 scatti con l' obiettivo tappato, servono a correggere difetti dovuti al riscaldamento di alcuni pixel del sensore in questo tipo di foto, chiamati appunto "hot pixels", nelle foto appaiono come gruppetti di qualche pixel di colori assurdi tipo fucsia o viola!!
Ovviamente una volta a casa occorre un programma di elaborazione adatto a fare gli startrails, io ne uso una versione free che funziona benissimo, e poi sarebbe abbastanza indispensabile qualcosa come Photoshop o LightRoom, comunque un programma di elaborazione delle immagini e poi c'è da divertirsi!!

Se vi ho annoiato con questa pedante spiegazione mi spiace, ma mi pareva carino spiegare un po' come faccio certi scatti!!
Adesso vi saluto e ci vediamo nel fine settimana a tavola!!!

Un abbraccio a tutti!!

Silvia
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